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Jules Verne - Viaggio Al Centro Della Terra
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Titolo originale: Voyage au centre de la Terre
Titolo italiano: Viaggio al centro della Terra
Autore: Jules Verne
1ª ed. originale: 1864
Data di pubblicazione: 2011
Genere: Romanzo
Sottogenere: Avventura
Editore: Giunti Junior
Collana: Classici tascabili
Traduzione: Maria Bellonci
Pagine:352
JULES VERNE nacque a Nantes, l'8 febbraio 1828. Ad undici anni, già mosso dallo spirito d'avventura, cercò di imbarcarsi clandestinamente sulla nave La Coralie, ma fu scoperto per tempo e bloccato dal padre. A vent'anni si trasferì a Parigi per studiare legge, e nella capitale entrò in contatto con il miglior mondo intellettuale dell'epoca. Frequentò soprattutto la casa di Dumas padre, dal quale venne incoraggiato nei suoi primi tentativi letterari. Intraprese dapprima la carriera teatrale, scrivendo commedie e libretti d'opera; ma lo scarso successo lo costrinse nel 1856 a cercare un'occupazione più redditizia presso un agente di cambio a Parigi. Un anno dopo sposava Honorine Morel. Nel frattempo entrava in contatto con l'editore Hetzel di Parigi e, nel 1863, pubblicava il romanzo Cinque settimane in pallone. La fama e il successo giunsero immediatamente. Lasciato l'impiego, si dedicò esclusivamente alla letteratura e un anno dopo l'altro - in base a un contratto stipulato con l'editore Hetzel - venne via via pubblicando i romanzi che compongono l'imponente collana dei «Viaggi straordinari - I mondi conosciuti e sconosciuti» e che costituiscono il filone più avventuroso della sua narrativa. Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, L'isola misteriosa, Il giro del mondo in 80 giorni, Michele Strogoff sono i titoli di alcuni fra i suoi libri più famosi. La sua opera completa comprende un'ottantina di romanzi o racconti lunghi, e numerose altre opere di divulgazione storica e scientifica. Con il successo era giunta anche l'agiatezza economica, e Verne, nel 1872, si stabilì definitivamente ad Amiens, dove continuò il suo lavoro di scrittore, conducendo, nonostante la celebrità acquistata, una vita semplice e metodica. La sua produzione letteraria ebbe termine solo poco prima della morte, sopravvenuta a settantasette anni, il 24 marzo 1905.
1851 - Un dramma nell'aria (Un Drame dans les airs) (racconto)
1854 - Mastro Zacharius (Maître Zacharius ou l'horloger qui avait perdu son âme) (racconto)
1855 - Un inverno tra i ghiacci (Un Hivernage dans les glaces) (racconto)
1861 - Lo zio Robinson (L'Oncle Robinson) (opera incompiuta pubblicata nel 1991)
1863 - Cinque settimane in pallone (Cinq semaines en ballon)
1863 - Parigi nel XX secolo (Paris au XXè siècle), 1863 (ma edito postumo solo nel 1994)
1864 - Viaggio al centro della Terra (Voyage au centre de la Terre)
1865 - Dalla Terra alla Luna (De la Terre à la Lune)
1864 - Le Désert de glace
1864 - Les Anglais au pôle Nord
1867 - Le avventure del capitano Hatteras (Voyages at aventures du capitaine Hatteras)
1868 - I figli del capitano Grant (Les enfants du capitaine Grant)
1870 - Intorno alla Luna (Autour de la Lune)
1870 - Ventimila leghe sotto i mari (Vingt mille lieues sous le mers)
1871 - Una città galleggiante (Un ville flottante)
1873 - Le pays des fourrures ("il paese delle pellicce")
1873 - Il giro del mondo in 80 giorni (Le tour du monde en quatre-vingt jours)
1874 - L'isola misteriosa (L'île mystérieuse)
1874 - Il dottor Oss (Une fantaisie du docteur Ox)
1875 - I naufraghi del Chancellor (Le Chancellor)
1876 - Michele Strogoff (Michel Strogoff)
1877 - Le Indie nere (Les Indes noires)
1877 - Le Avventure di Ettore Servadac (Hector Servadac, Voyages et Aventures à Travers le Monde Solaire)
1878 - Un capitano di quindici anni (Un capitaine de quinze ans)
1878 - Le tribolazioni di un cinese in Cina (Les Tribulations d'un chinois en Chine)
1879 - I cinquecento milioni della Bégum (Les 500 millions de la Bégum)
1879 - La casa a vapore (La Maison à vapeur)
1881 - La jangada. Ottocento leghe sul Rio delle Amazzoni (La Jangada. Huit cents lieues sur l'Amazone)
1882 - Il raggio verde (Le rayon vert)
1882 - La scuola dei Robinson (L'École des Robinsons)
1883 - Keraban il testardo (Kéraban-le-Têtu)
1884 - L'arcipelago in fiamme (Archipel en feu)
1884 - La stella del Sud (L'Étoile du Sud)
1884 - Frritt-Flacc (racconto)
1885 - Mathias Sandorf (Mathias Sandorf)
1886 - Robur il conquistatore (Robur le conquérant)
1886 - Un billet de loterie
1887 - Nord contro Sud (romanzo) (Nord contre Sud)
1888 - Due anni di vacanze (Deux ans de vacances)
1888 - Famiglia senza nome (Famille sans nom)
1888 - Il mondo sottosopra (Sans dessus dessous)
1889 - Il castello dei Carpazi (Le château des Carpathes)
1890 - Cesar Cascabel (César Cascabel)
1891 - Mistress Branican
1893 - Claudius Bombarnac
1893 - Avventure di un ragazzo (P'tit bonhomme)
1895 - L'isola a elica (L'Île à hélice)
1896 - Clovis Dardentor
1896 - Di fronte alla bandiera (Face au drapeau)
1897 - La sfinge dei ghiacci (Le Sphinx des glaces)
1898 - Il superbo Orinoco (Le Superbe Orénoque)
1900 - Seconda patria (Seconde patrie)
1900 - Il testamento di uno stravagante (Le Testament d'un excentrique)
1901 - Le Beau Danube jaune (conosciuto anche come: Le Pilote du Danube)
1901 - Le fantasie di Jean-Marie Cabidoulin (Les histoires de Jean-Marie Cabidoulin)
1901 - Il villaggio aereo (Le Village aérien)
1902 - Les Frères Kip
1903 - Borse da Viaggio (Bourses de voyage)
1904 - Il padrone del mondo (Maître du monde)
1904 - Un dramma in Livonia (Un drame en Livonie)
1905 - Il faro in capo al mondo (Le Phare du bout du monde)
1905 - L'invasione del mare (L'Invasion de la Mer)
1907 - L'agenzia Thompson & C. (L'agence Thompson & Co. - scritto col figlio Michel Verne)
1906 - Il vulcano d'oro (Le Volcan d'Or - scritto col figlio Michel Verne)
1909 - Caccia alla meteora (La Chasse au Météore - scritto col figlio Michel Verne)
1910 - Il Segreto di Wilhelm Storitz (Le secret de Wilhelm Storitz - scritto col figlio Michel Verne)
Il professore Otto Lidenbrock trova in un vecchio libro una pergamena che contiene un messaggio cifrato scritto in caratteri runici. Il messaggio viene decifrato da Axel, nipote del rinomato professore di mineralogia che insegna in un prestigioso ginnasio di Amburgo dove vive. Il testo in latino contiene le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano, lo Snaeffels in Islanda. I Classici tascabili: una nuova collana che propone ai ragazzi i romanzi più amati e famosi di tutti i tempi insieme a perle da riscoprire. La grafica di copertina, affidata alle mani di Edwin Rhemrev, giovane illustratore olandese, avvicina le giovanissime generazioni a libri intramontabili, troppo spesso ritenuti lontani dall'immaginario contemporaneo.
Incipit:
CAPITOLO I
IL 24 MAGGIO 1863, una domenica, mio zio, il professor Lidenbrock, rientrò in gran fretta nella sua casetta al N. 19 di Königstrasse, una delle più antiche strade del vecchio quartiere di Amburgo.
La brava Marthe dovette credersi molto in ritardo, perché il pranzo cominciava allora a borbottare sul fornello della cucina.
“Bene,” mi dissi, “se lo zio ha fame, si metterà a cacciare urla di disperazione, lui che è sempre così impaziente.”
— Di già il signor Lidenbrock! — esclamò la brava Marthe stupefatta, socchiudendo la porta della sala da pranzo.
— Sì, Marthe, ma il pranzo ha diritto di non essere pronto, poiché non sono ancora le due. È appena suonata la mezza a San Michele.
— Ma allora perché il signor Lidenbrock rientra adesso?
— Probabilmente ce lo dirà.
— Eccolo! io scappo, signor Axel; tocca a voi fargli intendere ragione. E la brava Marthe si rifugiò nel suo laboratorio culinario.
Rimasi solo. Ma il mio carattere non molto fermo non mi permetteva di far intendere ragione al più irascibile dei professori. Così stavo per ritirarmi prudentemente nella mia cameretta al piano superiore, quando la porta di strada cigolò sui cardini; passi pesanti fecero scricchiolare la scala di legno, e il padrone di casa, attraversando la sala da pranzo, si precipitò di volata nel suo studio.
Ma durante il rapido passaggio, aveva gettato in un angolo il bastone dal pomo a forma di schiaccianoci, sulla tavola il grande cappello dal pelo arruffato, e al nipote queste parole rimbombanti;
— Axel, seguimi!
Non avevo ancora avuto il tempo di muovermi che già il professore mi apostrofava con vivo accento d'impazienza:
— Eh dunque! Non sei ancora qui?
Mi precipitai nello studio del mio temibile zio.
Otto Lidenbrock non era un uomo cattivo, ne convengo volentieri; ma, a meno che non si verifichino improbabili mutamenti, egli morrà nei panni d'un uomo terribilmente stravagante.
Era professore allo Johannæum e teneva un corso di mineralogia; a ogni lezione andava regolarmente in collera almeno un paio di volte. Non che si preoccupasse di avere allievi assidui alle lezioni, o del grado d'attenzione che gli accordavano, o del successo che potevano ottenere successivamente; questi particolari non lo inquietavano minimamente. Insegnava soggettivamente, secondo un'espressione della filosofia tedesca, per sé e non per gli altri. Era un dotto egoista, un pozzo di scienza la cui carrucola strideva quando si voleva estrarne qualcosa: in una parola, un avaro.
In Germania vi sono diversi professori di questo genere.
Un romanzo che andrebbe letto da ragazzi, ma che colpisce ed entusiasma anche da adulti, Viaggio al centro della Terra è un racconto in prima persona, una sorta di diario dei fatti sorprendenti accaduti a un professore e a suo nipote.
Il lettore viene coinvolto grazie all’abilità narrativa di Verne, che riesce a costruire una trama densa di fatti, pur mettendo in campo un numero ristretto di personaggi. Ogni evento, ogni vicenda sono introdotti gradualmente, creando una sensazione di veridicità .
La narrazione in prima persona non è limitante, anzi crea in questo caso più pathos e coinvolgimento. E' il nipote del famoso professore che ci racconta il loro meraviglioso viaggio al centro della Terra.
Forse una storia che, con le attuali conoscenze scientifiche, non avrebbe più senso, ma letta col pensiero al periodo storico in cui è stata scritta mantiene il suo valore nell’ambito del genere d’avventura.
Il lettore forse si aspetta da questo romanzo un lungo soggiorno al centro del pianeta, con pagine e pagine dedicate all’esplorazione del mondo sotterraneo. In realtà il romanzo mantiene fede al titolo e narra appunto del Viaggio al centro della Terra.
Forse è la parte più spettacolare del romanzo, come i personaggi raggiungono il punto in cui discendere nelle viscere terrestri e da là giungere dove è impossibile arrivare. La storia è sul viaggio, ma una parte del libro è anche dedicata a ciò che viene scoperto là sotto.
Si potrebbe parlare di una storia suddivisa in quattro parti distinte: un’introduzione agli eventi con la preparazione della spedizione, il viaggio di andata, il soggiorno sottoterra, il viaggio di ritorno. Ognuna, comunque, ben strutturata e raccontata.
Viaggio al centro della Terra è un libro che non può mancare nella formazione del lettore nè nel bagaglio letterario dell’amante delle storie d’avventura. Proprio per l’impossibilità di ciò che narra l’opera verniana incuriosisce e conquista. E, soprattutto, spinge a leggere altro dell’autore francese.