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TORRENT DETAILS
Pat Metheny Group - OFFRAMP (ECM 1981), [Lossy Mp3 256 Kbps] Jazz, Fusion [TNT Village]
TORRENT SUMMARY
Status:
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Premetto:
"Offramp" è indissolubilmente legato ad una parte un po' difficile del mio remoto passato, di cui è stato l'assoluta colonna sonora nonostante le mie ribadite origini e preferenze da rockettara; resta evidente quindi che per me è soprattutto un disco importante a prescindere da tutto e che da non così tanto tempo ho ricominciato ad ascoltare, a tempo perso.
Ciò premesso, passiamo a lui, il Pat, quel ricciolone del 1954, Missouri, tra i massimi esponenti del soft Jazz-fusion di quegli anni.
Questa volta dobbiamo volgere lo sguardo all'altro Continente (e per una malata di British invasion, mitteleuropea come me non è cosa semplice), all'America, e parlare di un genere di musica totalmente diverso da quello del panorama europeo di quegli stessi anni. Da una parte il rock americano, la sua negazione, il country, la west coast e quindi il soft jazz, la fusion morbida, e quindi Pat Metheny.
C'è dunque questo sottile uomo brizzolato dal sorriso un po' equino e maglietta aderente a righe bianche e blu da marinaretto che impugna, suona e comanda la chitarra in un modo tale che possa sembrare che la stessa sia semplicemente un prolungamento del suo corpo, del suo stesso braccio, una parte armoniosa che lui guarda e suona con amore e devozione...
L'avete mai visto suonare dal vivo? Io sì, almeno tre volte, e a parte la velocità d'esecuzione perfetta e assolutamente impressionante, quello che mi ha stupita è come lui la chitarra la corteggi, la ami fino a fondersi con essa quasi come durante un orgasmo, mentre muove le lunghe dita con precisione chirurgica fra i capotasti emettendo melodie quasi ancestrali, sicuramente sopra la media per il genere. Sì, perché Metheny sta alla fusion come Bowie sta al rock, se mi concedete il paragone che non piacerà a tutti, perché molti musicisti si sono cimentati suonando e componendo musica soft jazz, ma Metheny resta inafferrabile, quel gradino sopra tutti e sopra il genere stesso... il tutto senza mai ripetersi (troppo) e rimanendo sempre inconfondibile al primo ascolto.
"Offramp" è il 4° lavoro frutto della collaborazione con la Band, (con Lyle Mays in primis, Rodby e Gottlieb) e si compone di 7 brani, per una durata massima dei vecchi classici 45 minuti, di dolcezza e virtuosismo.
Il cd si apre con una sorta di urlo, un brano tirato con un ritmo quasi ossessivo e cadenzato su cui una chitarra si lamenta arrivando a colpire al cuore l’ascoltatore, ma con delicatezza e introspezione, lasciandoci sospesi e galleggianti come una "barcarola"... ma per poco perché l'attacco del brano successivo, il migliore del cd (secondo me), "Are you going with me?", è come una scrollata, una scossa improvvisa col suo intro quieto e la successiva apertura a metà brano scandita dall'ingresso della chitarra e dei suoi effetti. Un brano di una bellezza struggente e un po' retrò, con quella finta sordina fatta al synth...
E poi "Au lait", brano che non potrebbe avere titolo più indicato... una carezza... obbligatorio chiudere gli occhi.
Quindi l'episodio Jazz in piena regola di "Eighteen", e di "James", con vari virtuosismi chitarra-piano-percussioni, e la splendida chiusura di "The Bat", brano etereo d'atmosfera.
E per ultima commento la title track, che sembra discostarsi talmente dal resto del cd da sembrare quasi un brano preso altrove: "Offramp", fin dall’inizio lascia intendere che non si tratta di una melodia con una struttura ben precisa e canonica, ma sembra pura improvvisazione e virtuosismo, tecnicamente ineccepibile ma dall'ascolto ostico... io spesso la salto!
Offramp resta un cd storico nella produzione di Metheny, pulito, perfetto, emozionale.
Anche se poi torno sempre al rock, sono felice di averlo e poterlo ascoltare, ogni tanto...
Premetto:
"Offramp" è indissolubilmente legato ad una parte un po' difficile del mio remoto passato, di cui è stato l'assoluta colonna sonora nonostante le mie ribadite origini e preferenze da rockettara; resta evidente quindi che per me è soprattutto un disco importante a prescindere da tutto e che da non così tanto tempo ho ricominciato ad ascoltare, a tempo perso.
Ciò premesso, passiamo a lui, il Pat, quel ricciolone del 1954, Missouri, tra i massimi esponenti del soft Jazz-fusion di quegli anni.
Questa volta dobbiamo volgere lo sguardo all'altro Continente (e per una malata di British invasion, mitteleuropea come me non è cosa semplice), all'America, e parlare di un genere di musica totalmente diverso da quello del panorama europeo di quegli stessi anni. Da una parte il rock americano, la sua negazione, il country, la west coast e quindi il soft jazz, la fusion morbida, e quindi Pat Metheny.
C'è dunque questo sottile uomo brizzolato dal sorriso un po' equino e maglietta aderente a righe bianche e blu da marinaretto che impugna, suona e comanda la chitarra in un modo tale che possa sembrare che la stessa sia semplicemente un prolungamento del suo corpo, del suo stesso braccio, una parte armoniosa che lui guarda e suona con amore e devozione...
L'avete mai visto suonare dal vivo? Io sì, almeno tre volte, e a parte la velocità d'esecuzione perfetta e assolutamente impressionante, quello che mi ha stupita è come lui la chitarra la corteggi, la ami fino a fondersi con essa quasi come durante un orgasmo, mentre muove le lunghe dita con precisione chirurgica fra i capotasti emettendo melodie quasi ancestrali, sicuramente sopra la media per il genere. Sì, perché Metheny sta alla fusion come Bowie sta al rock, se mi concedete il paragone che non piacerà a tutti, perché molti musicisti si sono cimentati suonando e componendo musica soft jazz, ma Metheny resta inafferrabile, quel gradino sopra tutti e sopra il genere stesso... il tutto senza mai ripetersi (troppo) e rimanendo sempre inconfondibile al primo ascolto.
"Offramp" è il 4° lavoro frutto della collaborazione con la Band, (con Lyle Mays in primis, Rodby e Gottlieb) e si compone di 7 brani, per una durata massima dei vecchi classici 45 minuti, di dolcezza e virtuosismo.
Il cd si apre con una sorta di urlo, un brano tirato con un ritmo quasi ossessivo e cadenzato su cui una chitarra si lamenta arrivando a colpire al cuore l’ascoltatore, ma con delicatezza e introspezione, lasciandoci sospesi e galleggianti come una "barcarola"... ma per poco perché l'attacco del brano successivo, il migliore del cd (secondo me), "Are you going with me?", è come una scrollata, una scossa improvvisa col suo intro quieto e la successiva apertura a metà brano scandita dall'ingresso della chitarra e dei suoi effetti. Un brano di una bellezza struggente e un po' retrò, con quella finta sordina fatta al synth...
E poi "Au lait", brano che non potrebbe avere titolo più indicato... una carezza... obbligatorio chiudere gli occhi.
Quindi l'episodio Jazz in piena regola di "Eighteen", e di "James", con vari virtuosismi chitarra-piano-percussioni, e la splendida chiusura di "The Bat", brano etereo d'atmosfera.
E per ultima commento la title track, che sembra discostarsi talmente dal resto del cd da sembrare quasi un brano preso altrove: "Offramp", fin dall’inizio lascia intendere che non si tratta di una melodia con una struttura ben precisa e canonica, ma sembra pura improvvisazione e virtuosismo, tecnicamente ineccepibile ma dall'ascolto ostico... io spesso la salto!
Offramp resta un cd storico nella produzione di Metheny, pulito, perfetto, emozionale.
Anche se poi torno sempre al rock, sono felice di averlo e poterlo ascoltare, ogni tanto...
Di Fosca, da www.debaser.it
.: Locandina :.
.: Scheda :.
Artista: Pat Metheny Group
Tipo album: Studio
Pubblicazione: 1981
Durata: 42 min : 44 s
Tracce: 7
Genere: Jazz
Etichetta: ECM
Produttore: Manfred Eicher
Tracce
1. Barcarole - 3:22
2. Are You Going With Me? - 8:55
3. Au Lait - 8:32
4. Eighteen - 5:12
5. Offramp - 6:00
6. James - 6:49
7. The Bat, Pt. 2 - 3:53
Formazione
Pat Metheny (chitarra, chitarra synth, chitarra 12 corde)
Lyle Mays (pianoforte, sintetizzatore)
Steve Rodby (basso acustico, basso elettrico)
Dan Gottlieb (batteria)
Naná Vasconcelos (berimbau, percussioni, voce)
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.: Dati tecnici del file :.
Disco rippato in Mp3 a 256 Kbps tramite WMP. Penso il rapporto giusto tra dimensioni e qualit&agr