PIETRO CITATI
LA LUCE DELLA NOTTE
I grandi miti nella storia del mondo
Autore: Pietro Citati
Titolo: La luce della notte
Anno: 1996
Lingua:Italiano
Genere: Saggio
Dimensione Pack: 9,81 Mb
Formato del file: Pdf,Rtf,Txt,Epub,Mobi,Lit
Negli autori antichi si legge spesso della luce sfavillante e rapidissima che accende la nostra anima quando, in un lampo di beatitudine, ci sembra di toccare con gli sguardi le cose divine. ? appunto di questa "luce della notte", riflessa in noi da tutti i grandi miti dell'umanit?, che si parla in questo libro.
Le tigri, i grifoni, i cervi, i lupi, i tori, i pesci, gli scorpioni che compongono un enigmatico alfabeto simbolico nei luminosi ori degli Sciti; la strana luce del dio Apollo, che nel suo splendore eccessivo contiene in s? tutta la profondit? delle tenebre; le visioni iniziatiche nell'Asino d'oro di Apuleio; le grandiose immagini di accecante oscurit? delle Lettere di Paolo; il dio di Agostino nelle Confessioni, famigliare e misterioso, folgorante e oscuro - tutto l'immenso tesoro di immagini, metafore, figure trasmessoci dal mondo antico ci dona a tratti la meravigliosa illusione di intravedere le verit? segrete dietro lo spettacolo illusorio della realt?.
Altre epoche e altre civilt? fanno balenare egualmente davanti ai nostri occhi la luce enigmatica del mito. Il grande albero dell'Islam, che avviticchia le sue radici a quello del mondo ebraico-cristiano, ci offre il racconto di Shahraz?d nelle Mille e una notte e le fantasie sontuose di Att?r nel Verbo degli uccelli. Una forma mentale radicalmente diversa come quella cinese ci fa scoprire con stupore felice le delicate illuminazioni del Tao.
Ma le rivelazioni del pensiero mitico possono anche sorprenderci nei luoghi pi? inattesi, quando la forza simbolica delle favole antiche sembra ormai scomparsa dalla terra: ecco allora, nel racconto di Garcilaso de la Vega, la favolosa evocazione dell'incaico "regno del sole" che incanta da quattro secoli la fantasia degli europei; ecco la rivelazione di Poussin come "meraviglioso pittore di ci? che abita le cave pareti del nostro cranio"; ecco infine i pi? profondi misteri che Mozart cela nel Flauto magico con uno scherzo, un capriccio, una lieve allusione.
La luce della notte di Pietro Citati - uno dei grandi lettori della nostra epoca - ci rende partecipi di tutta la incantevole variet? e ricchezza dei racconti mitici. Con occhio amoroso ce ne descrive le gemme e gli splendori e, insieme, allude discretamente alla infinita polivalenza dei significati che quelle meravigliose decorazioni nascondono, convinto che "solo i libri scritti con la calligrafia cifrata dei cieli, solo i libri che nessuno pu? dissigillare completamente, continuano a infuocare per secoli i nostri pensieri".
Pietro Citati ha scritto: Goethe (Mondadori 1970; Adelphi 1990) ; Li t? del cappellaio matto (Mondadori 1972); Immagini di Alessandro Manzoni (Mondadori 1973; col titolo Manzoni, 1990); Alessandro (Rizzoli 1974; Oscar Mondadori 1996); La primavera di Co- sroe (Rizzoli 1977); I frantumi del mondo (Rizzoli 1978);Il velo nero (Rizzoli 1979); Vita breve di Katherine Mansfield (Rizzoli 1980) ; Li migliore dei mondi impossibili (Rizzoli 1972); Tolstoj (Longanesi 1983; Adelphi 1996); Il sogno della camera rossa (Rizzoli 1986); Kafka (Rizzoli 1987); Storia prima felice, poi dolentissima e funesta (Rizzoli 1989) ; Ritratti di donne (Rizzoli 1992) ; La colomba pugnalata (Mondadori 1995).
Pietro Citati
Da Wikipedia
Pietro Citati (Firenze, 20 febbraio 1930) ? uno scrittore e critico letterario italiano. Attualmente vive a Roma.
Studia a Torino, dove frequenta l'Istituto Sociale e in seguito il liceo classico Massimo d'Azeglio. Nel 1942, dopo il bombardamento di Torino, si trasferisce con la famiglia in Liguria.
Si laurea in Lettere moderne all'Universit? di Pisa, frequentando la Scuola Normale Superiore, nel 1951. Inizia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto (dove collabora al fianco di Pier Paolo Pasolini), L' Approdo e Paragone.
Dal 1954 al 1959 insegna italiano nelle scuole professionali di Frascati e alla periferia di Roma.
Negli anni sessanta comincia a scrivere per il quotidiano Il Giorno. Dal 1973 fino al 1988, ? stato critico letterario del Corriere della Sera, dal 1988 al 2011 de la Repubblica. Attualmente scrive sulle pagine culturali del Corriere della Sera.
Scrittore particolarmente poliedrico, si ? cimentato con successo nella narrativa, nella saggistica e nelle biografie di grandi personaggi, soprattutto letterati (Kafka, Goethe, Tolstoj, Giacomo Leopardi ecc.). Varie sue pagine sono dedicate anche ai miti dei popoli antichi e della grecit? (Omero innanzi tutto), non disdegnando di occuparsi di narratori come Francis Scott Fitzgerald e del tragico destino di sua moglie Zelda o di ideologie filosofico-religiose come l'Ermetismo.
Nel 2002, lo scrittore spagnolo Javier Mar?as, Re di Redonda, lo nomina Duca di Remonstranza. |