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TORRENT DETAILS
Manhunt 2017 ITALiAN BDRiP XviD-PRiME[MT]
TORRENT SUMMARY
Manhunt
Status:
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Theatrical Release: 2018-05-04 DVD Release: 1970-01-01 Torrent Release: 12-10-2018 by user
Swarm:
0 Seeds & 1 Peers
Movie Genre:
Action, Crime, Thriller
Runtime:
106 min.
Parental Rating:
Not Rated
Awards:
N/A
Vote:
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DESCRIPTION
Titolo originale: Paese: Cina, Hong Kong Anno: 2017 Durata: 106 minuti Genere: Azione, Thriller
Soggetto: Basato sul romanzo "Kimi yo Fundo no Kawa wo Watare" (Devi attraversare il fiume dell’ira)di Jukô Nishimura Sceneggiatura: Hing Kai Chan, Jame Yuen, Gordon Chan, Itaru Era, Miu Ki Ho, Maria Wong, Sophie Yeh Fotografia: Takuro Ishizaka Montaggio: Lee Ka Wah Musiche: Tarô Iwashiro Scenografia: Yohei Taneda Costumi: Kumiko Ogawa Effetti speciali: Alex Lim Produttore: Gordon Chan Produzione: Lion Rock Productions, Media Asia Films, Media Asia Group Distribuzione USA: Netflix Data di uscita: 4/5/2018
Remake contemporaneo di un classico giapponese del genere e adattamento del romanzo di Juko Nishimura "You must across the River of Wrath Manhunt" è la storia dell'avvocato Du Qiu (Zhang Hanyu) incastrato per omicidio in Giappone, che tenta di riabilitare il suo nome mentre deve sfuggire alla caccia della polizia e agli attacchi di misteriosi killer. Il detective veterano Yamura (Masaharu Fukuyama) sente che questo caso aperto e chiuso cosi velocemente nasconde in realtà qualcosa. Il vero killer è in agguato altrove? Dietro il brutale assassino è celata una cospirazione?
Il John Woo che ci ha fatto girare la testa e innamorare alla fine degli anni Ottanta con film come A Better Tomorrow o The Killer non c’è più. Non c’è più nemmeno quello di Face/Off, se è per questo. Lo sappiamo, o lo dovremmo, sapere tutti, e l’impressione che deriva da questo Manhunt è che lo sappia benissimo anche lui. Per fortuna. Perché in Manhunt, che è il film che segna il suo attesissimo ritorno al cinema action, John Woo non si prende affatto sul serio, e dirige un film felicemente sgangherato giocando con i suoi trademarks più noti e riconoscibili, facendo il cinefilo anche di sé stesso, consapevole che - con tutta probabilità - certe vette non le raggiungerà mai più. Che se i suoi protagonisti, alla fine, viaggiano verso “a better tomorrow”, per lui il meglio è stato ieri, o anche l’altroieri, e va bene così. La trama è scontata (un avvocato incastrato per un omicidio che non ha commesso finisce l’allearsi con il poliziotto che gli dava la caccia), la sceneggiatura farraginosa e improbabilissima, con il suo tourbillon di personaggi e di storie incrociate, con la polizia che arriva o sparisce magicamente nel nulla a seconda delle esigenze del racconto. Ma quando si tratta di sparare, inseguire, menare le mani, ecco che il vecchio John mostra di avere ancora una stoffa che molti registi contemporanei non possono fare altro che invidiargli. Non ci sono più la potenza visiva o lo spessore narrativo di una volta? No, ma Woo è sempre un talento naturale, e oggi preferisce raccontare l’azione e il romanticismo che gli stanno tanto a cuore con la scanzonata leggerezza di chi non ha più voglia di dover dimostrare niente a nessuno, con la consapevolezza del giocattolo che sta mettendo in piedi, e con l’aria sorniona del vecchio leone che può ancora, a sopresa, dare la sua zampata al momento giusto. Scatenato, coloratissimo, fumettistico, intriso di sacrosanta (auto)ironia, Manhunt omaggia “i vecchi film”, anche quelli dello stesso Woo nella consapevolezza che non torneranno più, che quella stagione è chiusa e può solo vivere, divertendosi e divertendo, in una rievocazione che omaggia e ammicca senza scopiazzare, e che, salendo sul piedistallo di quel passato che supera spingendo l’acceleratore a tavoletta, guarda comunque avanti, al futuro. For a new better tomorrow. Forse.