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La Musica Del Silenzio 2017 ITALiAN BDRiP XviD-PRiME[MT]
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Titolo originale: La musica del silenzio Paese: Italia Anno: 2017 Durata: 114 minuti Genere: Biografico
Soggetto: Tratto dall'omonimo romanzo scritto dal tenore Andrea Bocelli Sceneggiatura: Anna Pavignano, Michael Radfordcon Andrea Bocelli Fotografia: Stefano Falivene Montaggio: Roberto Missiroli Musiche: Gabriele Roberto Scenografia: Francesco Frigeri Costumi: Paola Marchesin Trucco: Simone Gregoris, Alessio Pompei, Federico meniconi, Massimo Badiali Produttore: Roberto Sessa, Monika Bacardi, Andrea Iervolino, Motaz M.Nabulsi Produzione: Ambi Media Group, PIcomedia, Rai Fiction, Empyrean Distribuzione: QMI Data di uscita: 18 Settembre 2017 (Cinema)
Tutti conoscono la sua voce, le sue canzoni, le interpretazioni di famose arie liriche, la sua popolarità internazionale. Meno però si conosce della vita privata di Andrea Bocelli e del percorso che lo ha portato da Lajatico, paese della campagna toscana, agli allori della sua carriera attuale. Amos Bardi (alter ego del cantante) nasce con il dono di una voce che si manifesta di gran pregio fin da bambino, contemporaneamente ha però un grave problema agli occhi che lo rende quasi cieco. Vede chiaroscuri, contorni, non di più. La malattia lo costringe ad un calvario di interventi chirurgici. Presto deve separarsi dalla famiglia per entrare in un istituto per non vedenti ed imparare il Braille. Ma è proprio lì che gli accade un terribile incidente, una pallonata in faccia che lo porta alla cecità totale. E' il buio. Nonostante tutto Amos non si arrende. Mosso da grandi aspirazioni e interessi (la passione per il canto, l'amore per i cavalli, il motorino, la bicicletta, una laurea in giurisprudenza), la sua vita sarà una sfida senza soste fino a quando non riuscirà a raggiungere il suo primo grande successo in palcoscenico con il Miserere. Da lì in poi comincia un'esistenza costellata di vittorie nella quale però, momento per momento, continua silente la sua quotidiana missione di chi per essere come gli altri, in ogni gesto, in ogni passo, deve impegnarsi più degli altri.
Bocelli a sua volta ha saputo fare saggio uso delle opportunità offertegli a differenza di quanto accadde a un altro grande del canto, Luciano Pavarotti, che in Yes, Giorgio si fece confinare in un film di scarso valore. Qui invece è l'artista in prima persona a dare il beneplacito al proprio personaggio sin dall'inizio, battezzandolo con il nome che ha dato al suo primogenito: Amos. La tranche de vie che viene scelto di raccontare è quella che, dalla nascita, arriva fino alla prima esibizione al Festival di Sanremo. Si assiste così al progressivo (e a un certo punto traumatico) ingresso nella cecità totale di un bambino che sin da piccolo ha conosciuto la sofferenza e che ha lottato, da quando ne ha avuto la consapevolezza, contro gli stereotipi che tuttora assediano i privi della vista. Il fil rouge che attraversa il film è la determinazione e la forza d'animo (non priva di tentazioni di cedimento) che gli ha consentito di superare i giudizi negativi anche di cosiddetti esperti e di interiorizzare regole e comportamenti di vita finalizzati all'uso di un talento come è quello di una voce non solo impostata ma capace di trasferire emozioni. Robert Bresson diceva che il cinema sonoro aveva valorizzato l'uso del silenzio. Andrea/Amos ha imparato che è proprio l'attenzione al silenzio a consentirgli di sviluppare al massimo livello per lui possibile l'uso della voce. È a questo percorso di crescita interiore che si trasforma in professionalità che Radford dedica la propria attenzione. Ai successi internazionali e alla notorietà a livello planetario viene lasciato lo spazio di una breve ma efficace documentazione a cui fa seguito una dichiarazione dello stesso Bocelli che sintetizza efficacemente il suo pensiero sul senso della vita.