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Stephen King - It
TORRENT SUMMARY
Status:
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Titolo originale: IT
Titolo italiano: IT
Autore: Stephen King
1ª ed. originale: 1986
Data di pubblicazione: 27/06/2017 Genere: Romanzo
Sottogenere: Horror
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Traduzione: Tullio. Dobner
Pagine: 1206
Scrittore statunitense. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore.
Stephen Edwin King nasce il 21 settembre 1947 a Portland. Suo padre, Donald Edwin King (di origini scozzesi-irlandesi), è un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella Seconda Guerra Mondiale, e sua madre, Nellie Ruth Pillsbury King, una casalinga di origini modeste
Quando è ancora piccolo, sua madre (ha anche un fratello adottivo) deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non si farà più vivo.
Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e inizia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto.
Conclusi gli studi superiori entra all'Università del Maine ad Orono. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri.
Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell'opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all'autore. Così, a ventisei anni, lascia l'insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore. Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni.
Con un'operazione innovativa il 14 marzo 2000 diffonde solo su Internet, il racconto Riding the Bullet. Nell'autunno dello stesso anno pubblicherà On writing: autobiografia di un mestiere, un'autobiografia e una serie di riflessioni su come nasca la scrittura.
Attualmente vive e lavora nel Maine, con la moglie (ora anche lei scrittrice) e tre figli. Ha scritto 35 romanzi e raccolte di racconti, ha venduto 120 milioni di copie, dalle sue opere sono stati tratti 25 film. E' lo scrittore più pagato al mondo, pare che il suo fatturato annuo batta intorno ai 150 milioni di dollari. Le sue storie hanno ispirato registi famosi come Rob Reiner, Brian De Palma e Stanley Kubrick.
Tra i suoi libri più noti si ricordano Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); La zona morta (1979; versione cinematografica del 1983, per la regia di David Cronenberg); Christine la macchina infernale (1983; il film, dello stesso anno, è di John Carpenter); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990).
Nota:
per un più completo dettaglio rimandiamo alla pagina di Wikipedia dedicata all'autore: https://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_King
Romanzi
1974 - Carrie
1975 - Le notti di Salem (Salem's Lot)
1977 - Shining (The Shining)
1978 - L'ombra dello scorpione (The Stand)
1979 - La zona morta (The Dead Zone)
1980 - L'incendiaria (Firestarter)
1981 - Cujo
1983 - Christine - La macchina infernale (Christine)
1983 - Unico indizio: la luna piena (The Cycle of the Werewolf)
1983 - Pet Sematary
1984 - Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon)
1984 - Il talismano (The Talisman) [con Peter Straub]
1986 - It
1987 - Misery
1987 - Le creature del buio (The Tommyknockers)
1989 - La metà oscura (The Dark Half)
1991 - Cose preziose (Needful Things)
1992 - Il gioco di Gerald (Gerald's Game)
1992 - Dolores Claiborne
1994 - Insomnia
1995 - Rose Madder
1996 - Il miglio verde (The Green Mile)
1996 - Desperation
1998 - Mucchio d'ossa (Bag of Bones)
1999 - La tempesta del secolo (Storm of the Century)
1999 - La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon)
2001 - L'acchiappasogni (Dreamcatcher)
2001 - La casa del buio (Black House) [con Peter Straub]
2002 - Buick 8 (From a Buick 8)
2005 - Colorado Kid (The Colorado Kid)
2006 - Cell
2006 - La storia di Lisey (Lisey's Story)
2008 - Duma Key
2008 - Torno a prenderti
2009 - The Dome (Under the Dome)
2011 - 22/11/'63 (11/22/63)
2013 - Joyland
2013 - Doctor Sleep
2014 - Revival
2017 - Gwendy's Button Box [con Richard Chizmar]
2017 - Sleeping Beauties [con Owen King]
Nota:
Considerata la numerosa produzione dell'autore, per un più completo dettaglio rimandiamo alla pagina di Wikipedia dedicata all'autore: https://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_King
A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora.
Incipit:
CAPITOLO 1
Dopo l'alluvione (1957)
1
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe ini-zio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
La barchetta beccheggiò, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con co¬raggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù per Witcham Street, verso il semaforo che segnava l'incrocio con la Jackson. Le tre lampade disposte in verticale su tutti i lati del semaforo erano spente, in quel pomeriggio d'au-tunno del 1957, e spente erano an¬che le finestre di tutte le case. Pioveva i-ninterrottamente ormai da una settimana e da due giorni si erano alzati i venti. Allora quasi tutti i quartieri di Derry erano rimasti senza corrente e l'erogazio¬ne non era stata ancora ripristinata.
It è uno dei più grandi romanzi contemporanei, non solo "di genere". Bollato da sempre come "sconveniente", scandaloso e provocatorio, l'horror nell'immaginario collettivo si associa spesso a immagini negative, in qualche modo da evitare.
Dopo l'uscita di It, però, i critici letterari di tutto il mondo iniziarono a cambiare idea a riguardo.
L'opera di King è un grande affresco dell'America degli anni '60 con tutte le sue speranze, i suoi sogni, le sue paure e le sue contraddizioni.
It è un romanzo di formazione con un'importante componente horror, che però non lo identifica completamente. Racconta la storia di un gruppo di ragazzini che crescono, fanno esperienze, affrontano i primi dolori e le prime delusioni in un vortice di terrore che li avvolge sempre di più.
La passione per il cinema, le carte da gioco sui raggi delle biciclette, l'amicizia sincera e la semplicità di uno sguardo "fresco", che si rivolge agli altri senza pregiudizi, si accompagna a un tema sempre attuale.
Il bullismo dei ragazzi "forti", nelle cittadine della provincia americana c'è sempre stato. E c'è ancora. Sono cambiati i mezzi, i metodi e gli strumenti, ma la sostanza rimane intatta.
It racconta la storia di un gruppo di amici che imparano a volersi bene, a difendersi l'un l'altro e a confidarsi, scoprendo di aver avuto a che fare - in qualche modo - con il terribile mostro dalle sembianze di Clown che ammazza i bambini.
Pennywise - questo il nome del mostro - è una creatura antica, sfuggente, alla cui esistenza gli adulti non credono. Ma i bambini, si sa, guardano il mondo e i suoi abitanti con occhi diversi, senza i filtri della disillusione e senza i preconcetti dell'esperienza.
Così, i Perdenti iniziano a unire i pezzi del puzzle, ricostruendo la storia di Pennywise. Determinati a fermarlo, decidono di affrontare le loro paure e di combatterlo, tutti insieme...
Il ritmo della narrazione, che dipinge con tratti precisi e inconfondibili sia i protagonisti che l'epoca e l'ambiente in cui agiscono, non cala mai.
La tensione è sempre alta e invoglia il lettore a proseguire, per scoprire i segreti di ciascuno dei personaggi, i suoi legami con il mostro e il modo in cui affronta le proprie paure.
Pescando a piene mani dalla tradizione letteraria di genere (dai licantropi ai vampiri), Stephen King ritrae un mondo in cui i veri eroi sono coloro che aiutano chi ha bisogno e sono pronti a rischiare la vita per le persone che amano.
La famiglia, quella vera, ce la scegliamo fra gli amici. Nell'infanzia e nell'adolescenza costruiamo legami destinati a durare per tutta la vita.
Legami che a distanza di molti anni costituiscono un richiamo. Il ricordo di incredibili e irripetibili esperienze vissute insieme fa da collante in una storia che è una storia di amicizia, di ingiustizie sociali, di promesse che vanno mantenute. E che solo sullo sfondo - a fronte di un finale che all'epoca deluse molti, ma che io trovai coerente con tutto il resto - racconta una storia dell'orrore.
Perché il vero orrore, in una delle maggiori opere letterarie contemporanee, è dentro coloro che non sanno rispondere all'odio con l'amore, alla paura con il coraggio, alla delusione con la speranza.